“Dobbiamo utilizzare tutti i fondi disponibili per incrementare il tasso di indipendenza produttiva e tecnologica del Paese: una priorità necessaria a rafforzare il perimetro cibernetico dell’Italia, che è un tassello fondamentale della sicurezza europea”, con queste parole il Prefetto Bruno Frattasi, recentemente nominato al vertice dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, ha salutato il pubblico di ITASEC23, in una delle sue prime apparizioni pubbliche. Al centro del suo intervento l’importanza di lavorare sulla formazione e sull’autoconsapevolezza, riassunte dallo slogan scelto da ACN per promuovere le proprie attività: “La cybersicurezza non si delega”.

Ricorrente il tema della formazione tra gli ospiti del palco principale di ITASEC23, dove oggi si sono alternate istituzioni e rappresentanti del mondo accademico per testimoniare l’importanza del convegno e di tutte le parti che lo compongono: pubblica amministrazione, aziende e mondo accademico. Proprio da quest’ultimo provengono Loredana Ficarelli, prorettrice vicaria del Politecnico di Bari, Danilo Caivano, Responsabile della Linea di azione relativa alla Progettazione Europea dell’Università di Bari e Eugenio Di Sciascio, professore ordinario del Politecnico di Bari e vicesindaco della città, che hanno coralmente richiamato la necessità di investire sulla formazione non solo come necessità di fronte alle sfide tecnologiche future ma anche come opportunità di sviluppo. Ai loro saluti si aggiunge quello di Antonia Bellomo, Prefetta di Bari, che ha ricordato la similitudine tra sicurezza fisica e sicurezza informatica, entrambe dipendenti dalla conoscenza per essere garantite a tutti. 

A seguito dei saluti istituzionali si è mantenuta viva la partecipazione per il primo keynote tecnico della giornata, tenuto dalla professoressa Elisa Bertino della Purdue University e moderato dalla professoressa Elena Ferrari (Università dell’Insubria) incentrato sulla persistenza delle vulnerabilità – anche obsolete – all’interno dei prodotti software.

Il resto della giornata è stato scandito dai panel scientifici, che hanno affrontato una moltitudine di temi tra i quali la sicurezza dei dispositivi Android, la sicurezza hardware e di rete e gli impieghi virtuosi della Blockchain. In conclusione, un workshop per giornalisti tenuto dal giornalista d’inchiesta Raffaele Angius sul tema della protezione delle fonti nel mondo della sorveglianza, organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Puglia, introdotto dal presidente dell’Ordine, Piero Ricci.

Riflessione zen della serata

È molto importante riscoprire la qualità, il valore e il senso di quello che stiamo facendo, con l’obiettivo di uscire da un approccio superficiale e guardare al significato vero della sicurezza informatica

Giuseppe Pirlo
General co-chair di ITASEC23, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”